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Che cos'è una "commissione giudicatrice"?

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Ogni procedura di selezione (concorso) per funzionari permanenti dell'UE ha una commissione giudicatrice, composta da funzionari delle istituzioni e degli organi dell'UE che si affidano all'EPSO per i loro processi di selezione del personale. I funzionari entrano a far parte della commissione giudicatrice su base volontaria, rispondendo a un apposito invito a manifestare interesse. I membri della commissione giudicatrice sono nominati ufficialmente dall'organizzazione di origine; per essere confermati non devono trovarsi in situazione di conflitto di interessi per quanto riguarda il concorso.

Le commissioni giudicatrici dei concorsi pubblicati fino al 31 dicembre 2022 sono generalmente composte da membri permanenti e non permanenti. I membri permanenti sono funzionari dell'UE distaccati presso l'EPSO dalle loro organizzazioni di origine, di solito per un periodo di 2 o 4 anni. I membri non permanenti sono funzionari dell'UE nominati dalle rispettive organizzazioni di origine per un determinato concorso, ad esempio in virtù delle loro competenze tecniche o linguistiche. Per i concorsi pubblicati dopo il 1º gennaio 2023, la presenza di membri permanenti non è più sistematica. Gradualmente le commissioni saranno composte solo da membri non permanenti.

Una volta nominati, i membri della commissione giudicatrice ricevono una formazione sui metodi di selezione e valutazione prima di assumere le loro funzioni e continuano a ricevere una formazione e un orientamento specifici dal gruppo di psicologi dell'EPSO durante le diverse fasi del concorso.

Le commissioni giudicatrici stabiliscono il grado di difficoltà delle prove del concorso e ne approvano il contenuto, valutano la conformità di coloro che si candidano agli specifici criteri di ammissione, ne confrontano i meriti e selezionano i candidati/le candidate migliori sulla base dei requisiti indicati nel bando di concorso. I lavori delle commissioni giudicatrici sono segreti e le loro attività sono facilitate dall'EPSO.